Il tema del versamento dell’acconto IVA rappresenta un appuntamento cruciale per i soggetti passivi IVA, chiamati, entro il prossimo 27 dicembre 2024, a calcolare e, se necessario, versare quanto dovuto. Questo adempimento, che chiude l’anno fiscale sotto il profilo della liquidazione periodica dell’imposta, assume particolare rilevanza sia per la corretta gestione della posizione IVA, sia per l’ottimizzazione della liquidità aziendale. È importante sottolineare che, per il calcolo e il versamento dell’acconto IVA, il legislatore offre diverse opzioni operative, lasciando al contribuente la possibilità di scegliere il metodo più conveniente. In particolare, i soggetti interessati potranno optare tra il metodo storico, il metodo previsionale e il metodo analitico. Ciascuna modalità presenta specifiche peculiarità che permettono di adattare il calcolo dell’acconto alle esigenze finanziarie e operative dell’impresa o del professionista.

Si terrà oggi, alle 9.30, il Corso specialistico "Il Patto di famiglia alla luce delle novità della Riforma Fiscale", con Lelio Cacciapaglia. Il patto di famiglia, mediante il quale il genitore (o il nonno) trasferisce ai propri figli (più in generale ai discendenti) aziende o partecipazioni societarie, è assistito da peculiari agevolazioni tributarie che accompagnano la donazione (o la successione ereditaria). In questo contributo, passiamo in rassegna l’applicazione agevolata delle imposte di donazione e successione, registro e ipocatastali. 

La gestione manageriale dei costi ha l’obiettivo di minimizzare i costi che non generano valore aggiunto per il cliente allocando le giuste risorse sulle attività che generano valore per il cliente tenendo presente gli obiettivi strategici dell’azienda e il posizionamento di mercato che si intende occupare.